Le frontiere del 5G: pronto il sistema di traduzione istantanea.
Il Tech Summit di Qualcomm, convenction-esposizione della più importante azienda mondiale di produzione di chip set wireless per trasmissione dati ha fatto emergere prospettive rivoluzionarie.
Tra queste spiccano le funzioni del nuovo SoC Qualcomm che sarà in grado di mettere gli smartphone in condizione di trascrivere e pronunciare frasi tradotte in automatico dalla lingua dell’utilizzatore.
Questa capacità viene arricchita inoltre da un sistema chiamato Audio Style Transfer, che simulerà la voce dell’utente. In questo modo si darà corso a conversazioni in tempo reale tra utilizzatori di lingue diverse.
Il chip prevede l’utilizzo di elementi ad alta capacità computazionale supportati da elementi di intelligenza artificiale.
I risvolti sociali
Un’implicazione che non mancherà di produrre effetti sulla vita sociale e sui costumi generali.
Da una parte è innegabile la comodità di poter finalmente dialogare liberamente senza essere soggetti a conoscenze linguistiche. Dall’altra sono da considerare le cadute negative sul mondo del lavoro, dell’occupazione e della cultura.
La professione di interprete avrà certamente ripercussioni, confidando solo sull’eventuale approssimazione del sistema. Probabilità scarsa, vista la competenza dell’azienda produttrice, l’affidabilità dei suoi sistemi e la previsione di fattori come quello emotivo-espressivo che vengono superati dall’Audio Style Transfer.
Siamo quindi nuovamente dinnanzi all’eterno problema di scelta tra comodità e opportunità.
Aspetti etico-morali
Un esempio spesso ricorrente in questi casi è quello del Teletrasporto, che con gli esperimenti di entanglement sta prendendo forma embrionale.
Immaginiamo cosa accadrebbe in un lontano futuro che ci consentisse l’utilizzo del teletrasporto. Diverrebbero inutili mezzi di trasporto, alberghi, seconde case, ecc. Crollerebbe tutto un sistema sociale e occupazionale sul quale si basa gran parte del costume umano. La comodità di trasferirsi in tempo reale ad Acapulco creerebbe una concorrenza selvaggia nei confronti dei piccoli centri di villeggiatura.
Non avrebbe senso neppure la vendita tradizionale o online, perché potremmo direttamente trasferirci alla fonte di produzione. E stiamo certi che i produttori non avrebbero problemi etici a bypassare i commercianti.
Insomma, queste innovazioni sono mirate certamente al migliorare la qualità della vita dell’uomo. C’è però da chiedersi se il prezzo è giusto.